Molti genitori vogliono vedere fin da piccoli i propri figli giocare come gli adulti: ricoprire determinati ruoli; vederli impegnati in schemi di gioco e in partite a tutto campo. Molti formatori spesso, per accontentare gli stessi genitori e anche i piccoli allievi, tendono ad assecondarli anche perché, forse, è più facile allenare così o perché semplicemente non sono formatori aggiornati.
La metodologia che prevede l’impiego dei giochi semplificati, di certo non soddisfa i desideri dei genitori o non facilita il compito dei formatori che dovrebbero apprendere la progressione d’impego degli stessi, ma di sicuro rispettano la crescita psico – fisica del piccolo allievo senza trascurare l’apprendimento della tecnica in un contesto situazionale.
I giochi semplificati sono così chiamati per il ridotto numero di giocatori che vi partecipano. Per molti formatori è più facile far svolgere a tutti gli allievi gli stessi esercizi piuttosto che dividerli in piccoli gruppi per effettuare i giochi semplificati. Quest’ultimi prevedono un terreno di gioco ridotto, regole semplificate, schemi semplificati, situazioni di gioco semplificate da risolvere. I giochi semplificati permettono anche al formatore una più facile analisi, valutazione e correzione degli errori. Ma per far questo bisogna conoscere al meglio la metodologia d’implementazione ed i giochi correttivi che affiancano quelli semplificati.
I giochi semplificati riprendono reali situazioni di gioco per le quali il giovane allievo deve trovare soluzioni stimolando la propria intelligenza e creatività. Il video collegato all’articolo mostra un breve esempio di gioco semplificato in cui gli allievi apprendono: trasmissione della palla in aria, scambio di posizioni per creare spazio, smarcamento e ricezione della palla in posizione migliore.
……Fine prima parte. Continua a seguirci la prossima settimana.