Il bello del giuoco del calcio è rappresentato anche dal fatto che si presta a interpretazioni diverse circa le modalità formative e di metodo a livello di calcio giovanile.
Oggi ci occupiamo della categoria giovanissimi (età compresa tra i 12 e i 14 anni) che sarebbe la prima, tra quelle considerate agonistiche, seguita da allievi, juniores (o beretti) e primavera.
Per la categoria giovanissimi, che gioca in competizioni di calcio 11 vs 11, analizziamo la possibilità di competizioni 8 vs 8 adeguando le dimensioni del campo, ovvero utilizzando la porzione compresa tra le due aree di rigore di un campo regolamentare (Vedere foto).
Giocare 8 vs 8 potrebbe rivelarsi utile ai fini del miglioramento tecnico e tattico del giovane calciatore con la possibilità di sviluppare maggiormente anche l’intelligenza di gioco. Vediamo qui di seguito gli aspetti che potrebbero avallare tali considerazioni
L’inferiorità numerica rispetto al calcio a 11 fa si che ogni giocatore tocchi la palla più volte dando anche l’opportunità al mister di valutare meglio ogni singolo calciatore. Il gioco si sviluppa più vicino alle due aree di rigore, per cui i giovani calciatori acquisiscono più esperienza in quelle situazioni importanti: tiro in porta, difesa della porta, freddezza, ordine. Anche il portiere è più impegnato.
La competizione 8 vs 8, in proporzione offre gli stessi spazi ai giovani calciatori, della competizione 11 vs 11. Ma aiuta ad utilizzare al meglio le caratteristiche fisiche e psico cognitive dell’età cronologica prevista dalla categoria.
Infatti, la muscolatura e la resistenza dei ragazzi della categoria giovanissimi non è ancora sviluppata. In tal senso sono portati a fare più errori, nel tiro e soprattutto nei passaggi lunghi. Più errori fanno, più aumenta la loro ansia e più si isolano dal gioco per paura di sbagliare ancora. Inoltre, i giovani calciatori hanno una ridotta percezione dello stesso gioco che si traduce in uno scarso senso della profondità. Con il calcio a 8 si potrebbero migliorare tutti questi aspetti.
Soprattutto la velocità sarebbe maggiormente stimolata nel calcio ad 8, grazie al continuo ribaltamento dell’azione. La velocità rispetto alla resistenza è l’aspetto condizionale da favorire nella fase sensibile di questa categoria.
Nelle competizioni a 8 il pallone in media viene scambiato 4 volte al minuto favorendo un buon livello di giuoco. I giocatori meno abili toccando più volte la palla migliorando le proprie capacità di gioco di base.
Infine, come nel volley e nel basket il calcio a 8 facendo ruotare più calciatori, ridurrebbe le tensioni tra i ragazzini e soprattutto tra i genitori che vedendo giocare i propri figli sono sempre più contenti.
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